Lavoro autonomo agg. alla finanziaria 2007

SINTESI DELLA DISCIPLINA FISCALE DEL REDDITO DI LAVORO AUTONOMO ALLA LUCE DEL DECRETO BERSANI (D.L. 223/06) E DELLA FINANZIARIA 2007 (L.296/2006)

1) ART. 53 TUIR 917/86

I redditi di lavoro autonomo sono disciplinati dall’art. 53 del TUIR 917/86 il quale stabilisce al 1° comma che: “Sono redditi di lavoro autonomo quelli che derivano dall’esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo VI (cioè dai redditi d’impresa), compreso l’esercizio in forma associata di cui alla lettera c) del comma 3 dell’art. 5.”

Il 2° comma indica, invece, le fattispecie “assimilate” a quelle di lavoro autonomo che sono elencate nelle lettere b), c), d), e).

La lett. a) è stata abrogata dall’art. 34, comma 1, lett. d), della legge 21 novembre 2000, n. 342,:

b) i redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell’autore o inventore, di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e do processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite del campo industriale, commerciale o scientifico, se non sono conseguiti nell’esercizio di imprese commerciale;

c) la partecipazione agli utili di cui alla lett. f) del comma 1 dell’art. 411 quando l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione di lavoro;

d) la partecipazione agli utili spettanti ai promotori e4 ai soci fondatori di società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata;

e) le indennità per la cessazione dei rapporti di agenzia; 1 Cfr. ora art. 44 TUIR 917/86, ex. art. 2, comma 3 del D. Lgs. n. 344/03 5...

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