PER LA DETERMINAZIONE IN VIA INDUTTIVA DI PLUSVALENZA DA CESSIONE DI IMMOBILI E DI RAMI DI AZIENDA SONO NECESSARI INDIZI GRAVI, PRECISI E CONCORDANTI. Corte di Cassazione, ord. n. 13406 DEL 01.07.2020.

La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 13406 del 1 luglio 2020, in tema di plusvalenza da cessione di immobili e di rami di azienda, ha statuito che la norma di interpretazione autentica di cui al D.Lgs. n. 147 del 2015, art. 5, comma 3 esclude che l'Amministrazione finanziaria possa determinare, in via induttiva, la plusvalenza realizzata dalla cessione (di immobili e) di aziende solo sulla base del valore dichiarato, accertato o definito ai fini dell'imposta di registro (ipotecaria o catastale), dovendo l'Ufficio individuare ulteriori indizi, gravi, precisi e concordanti, che supportino l'accertamento del maggiore corrispettivo rispetto a quanto dichiarato dal contribuente, su cui grava la prova contraria.