Il disegno di legge delega per la riforma fiscale ha ricevuto il via libera dalla Camera dei Deputati. In questo passaggio parlamentare, l’art. 7, recante principi e criteri direttivi per la revisione dell’IVA, non ha subito modifiche e mantiene gli stessi contenuti originariamente proposti dal Governo: un segnale positivo, perché indica che la direzione da prendere è sostanzialmente condivisa.
Quello che colpisce è la reiterazione della formula che impone il perseguimento di maggiore aderenza della nuova disciplina “alla normativa europea”. Ce lo ha ricordato tante volte e molto bene, con una incisività e una precisione di analisi che erano il suo tratto distintivo, Paolo Centore, infaticabile cultore dell’IVA e suggeritore di stimoli.
Proprio con riferimento al complesso di regole provenienti dall’Europa, forniva un’indicazione importante, della quale sarebbe bene che il legislatore delegato tenesse conto: revisionare i “presupposti” oggettivo e soggettivo dell’imposta.