Il recupero delle imposte in capo all'amministratore di una società di capitali ormai estinta è subordinato alla notifica da parte dell'Agenzia delle Entrate di un atto contente la pretesa e le ragioni per le quali egli è obbligato, in base a specifici presupposti, di versare l'imposta accertata in capo alla società. Lo ha confermato la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 15377 del 20 luglio 2020.
Non è sufficiente la notifica della cartella intestata alla società in quanto l'ex amministratore deve essere messo nelle condizioni di contestare la fondatezza della pretesa impositiva.