Forum fiscale 2006

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Le risposte ai quesiti fornite dall’Agenzia delle entrate
REDDITI D’IMPRESA
DIVIDEND WASHING D.

In merito alla formulazione del comma 3 bis dell’articolo 109 del TUIR si chiede di conoscere se la sterilizzazione della quota non imponibile dei dividendi debba avvenire solo in capo al secondo acquirente ovvero anche in capo al primo cedente la partecipazione medesima. Ipotizzando cioè che A abbia venduto a B la partecipazione in X e la società X abbia distribuito nei trentasei mesi precedenti alla cessione da parte di B dei dividendi, si deve ritenere che la corretta lettura della norma porti alla sterilizzazione dei soli dividendi percepiti da B senza alcuna rilevanza per la posizione di A.

R. Il nuovo comma 3-bis dell’articolo 109 del TUIR (introdotto in sede di conversione in legge del D.L. n. 203 del 2005) stabilisce l’irrilevanza fiscale delle minusvalenze realizzate a seguito della cessione di titoli non pex nei limiti dell’importo non imponibile dei dividendi percepiti nei trentasei mesi anteriori al realizzo. La disposizione in esame è (come si evince dalla relazione di accompagnamento al provvedimento) finalizzata al contrasto delle pratiche di arbitraggio intersoggettivo attuate attraverso la cessione di partecipazioni cd. “utili compresi”.

Per effetto delle descritte operazioni, come noto, un soggetto cede, beneficiando del regime di pex partecipazioni gravide dei dividendi, conseguendo in tal modo un capital gain detassato, laddove il cessionario incassa la cedola (percependo i dividendi in regime di esclusione d’imposta) e in un secondo momento rivende i titoli in questione (ormai svuotati dei dividendi) al di fuori del regime pex, realizzando una minusvalenza fiscalmente rilevante. Dalla considerazione della ratio della disposizione emerge chiaramente come la sterilizzazione delle minusvalenze vada a colpire esclusivamente la posizione del soggetto cessionario e, quindi, del soggetto B dell’esempio..

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